A 10 anni da Nyéléni: quali passi avanti per la sovranità alimentare?

Si sono riunite ancora a Selingué, in Mali, centinaia di contadine e contadini, e rappresentanti della società civile, per valutare i primi 10 anni della Dichiarazione di Nyéléni che ha dato vita al movimento globale per la sovranità alimentare.

13 ottobre 2017 – Sono passati 10 anni da quando centinaia di persone si sono riunite nel villaggio di Sélingué, in Mali, per il primo Forum Mondiale sulla Sovranità Alimentare. 10 anni fa è stata redatta la dichiarazione che definiva la sovranità alimentare come “il diritto dei popoli ad un’alimentazione sana e culturalmente appropriata, prodotta con metodi ecologici e responsabili, ed il diritto dei popoli a definire i loro propri sistemi agricoli ed alimentari.” 
Proprio pochi giorni fa, si sono conclusi i festeggiamenti per questo primo decennio presso il Centro di Formazione Internazionale sull’Agroecologia di Selingué, con moltissime persone arrivate da oltre 24 Paesi del mondo, per discutere e confrontarsi, tra assemblee plenarie e gruppi di lavoro.

Al termine delle 4 giornate (28 settembre – 1 ottobre), dal Forum è emersa una dichiarazione finale, di cui riportiamo alcune parti e che può essere letta integralmente qui, in francese.
La dichiarazione di Nyéléni di 10 anni fa “ha dato nutrimento ai 6 pilastri della sovranità alimentare, i quali garantiscono i diritti delle contadine e dei contadini, ovvero: il diritto all’alimentazione, il diritti ad utilizzare e gestire le terre, i territori, le acque, le sementi, il bestiame e la biodiversità, che devono restare nelle mani di coloro che producono il cibo attraverso l’agroecologia basata sui saperi dei contadini e delle contadine. È da qui che la sovranità alimentare si è sviluppata in diversi Paesi di tutto il mondo, dalle nostre comunità, dai nostri territori fino alle politiche e legislazioni come in Brasile, in Nepal, in Venezuela, in Bolivia, in Ecuador, nella CEDEAO (Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale), in Senegal, in Mali...”.

Attraverso queste attività commemorative per questi primi dieci anni, il Forum ha voluto fare il punto sui progressi portati avanti dopo il 2007, mettendo in primo piano le tematiche fondamentali emerse dal Manifesto sull’agroecologia contadina di Nyéléni di aprile di quest’anno: la terra, le sementi, le donne e i giovani, i cambiamenti climatici in connessione con l’agroecologia, la convergenza delle risorse della sovranità alimentare.

“E’ il momento di ricordare che Nyéléni, figlia unica, era una giovane contadina valorosa che ha lavorato per nutrire il suo popolo. Lei è un esempio per le comunità contadine, le donne, i giovani presenti oggi, già molto impegnati attraverso la formazione e che continueranno ad affrontare la sfida di raggiungere la sovranità alimentare e i diritti delle contadine e dei contadini facendo riferimento alle raccomandazioni emerse dai nostri lavori pianificati per 10 anni che ci impegniamo a realizzare di ritorno nei nostri Paesi. Invitiamo i ricercatori e le università, così come i decisori politici, a raggiungerci per combattere le false soluzioni delle multinazionali e per promuovere l’agrocologia contadina come strada per la sovranità alimentare.”