Buone Pratiche per una nuova narrativa della cooperazione e dell'accoglienza

È disponibile da oggi il terzo e ultimo dei Quaderni Migranti, che raccoglie alcuni esempi di “buona accoglienza”, di buone pratiche, portati avanti in Italia.

Il primo dei Quaderni Migranti - "Alle radici delle Migrazioni dall'Africa" - si è occupato di alcune delle cause alla base delle migrazioni dall'Africa, come ad esempio i conflitti, il cambiamento climatico e lo sfruttamento della terra da parte delle grandi multinazionali dell'agrobusiness (land grabbing e water grabbing).

Il secondo dei Quaderni Migranti - "La Fortezza Europa: tra politiche migratorie e cooperazione" - ha affrontato invece questioni come le politiche migratorie italiane ed europee, l'utilizzo "deviato" di parte dei fondi destinati all'Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) per gestire la cosiddetta "emergenza" migranti.

Ora il ciclo si conclude con questa terza pubblicazione. Quasi tutte le esperienze raccontate nelle sue pagine sono state selezionate da una mappatura realizzata dall'Università della Calabria (Unical) di Cosenza nell'ambito del progetto “Nuove narrazioni per la Cooperazione”, coordinato da Action Aid e finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS).

Questa mappatura ha avuto come focus le buone pratiche di sviluppo sostenibile, ed è stata realizzata utilizzando criteri di valutazione rispetto ad alcune caratteristiche inerenti specifiche tematiche: sicurezza e sovranità alimentare; accoglienza integrata, inclusione dei migranti, diaspora, co-sviluppo; educazione alla cittadinanza globale.

Il terzo dei Quaderni Migranti vuole quindi dare voce a coloro che hanno fatto della buona accoglienza il proprio centro, ottenendo anche risultati condivisi con le comunità locali, le istituzioni e le altre associazioni. Per "buona accoglienza" intendiamo, tra le altre cose, un sistema di accoglienza dignitoso, nel quale le strutture abbiano spazi adeguati, che fornisca gli strumenti per rendere autonome le persone che vengono accolte e che abbia una visione di lungo termine la quale preveda una loro inclusione nei territori e nelle comunità.

Sebbene questo sia l'ultimo dei Quaderni Migranti, il nostro progetto non si ferma. Continueremo infatti a raccontare le storie di buona accoglienza che ci rendono davvero orgogliosi di vivere in questo Paese. E continueremo a lottare per garantire a tutti la possibilità di avere un futuro migliore, indipendentemente dal luogo in cui si è nati.

Di seguito è possibile scaricare tutti e tre i Quaderni Migranti.