Cédric Herrou, l'impegno di un contadino francese, dalla terra ai migranti

9 gennaio 2017 - "Sono un contadino. Il mio lavoro è dare da mangiare alle persone, ed è questo quello che sto facendo". Così Cédric Herrou, contadino francese che vive sulle montagne al confine tra Francia e Italia, parla della scelta che ha deciso di portare avanti da marzo del 2016. Con il suo furgone, Herrou non solo distribuisce i frutti del suo lavoro, per lo più uova, olive ed olio, ma aiuta i migranti a raggiungere un futuro migliore, varcando il confine. Scrive sul suo profilo Facebook, in riferimento ad una foto che lo ritrae con alcuni ragazzi africani: "Evitando i bordi della strada, evitando i binari, evitando i contrabbandieri mafiosi, evitando di tornare al confine, hanno superato la frontiera con dignità, senza rischi, consigliati, curati, protetti, grazie di essere passati per casa mia, grazie per i vostri sorrisi, grazie per aver condiviso il viaggio con me, contadino sedentario, non ho alcun rimpianto e con onore per avervi accolti e condotti, benvenuti in Francia!!!"

Cédric Herrou non solo aiuta i migranti, per la maggior parte minori spesso non accompagnati, a passare in modo sicuro verso il suolo francese, ma dà loro ospitalità, cure, cibo; li aiuta a prendere contatto con le loro famiglie con le quali vogliono ricongiungersi, o sui percorsi da fare per arrivare a destinazione. Il contadino della Costa Azzurra è stato eletto "uomo dell'anno" per il suo impegno, ben noto nel suo villaggio e nella vallata, che però non è passato inosservato agli occhi di chi, la solidarietà verso i migranti, proprio non andava giù. E così, ora Herrou è in attesa di un verdetto giudiziario che potrebbe costargli 5 anni di carcere ed una cospicua multa: aiutare dei giovani, delle famiglie, a salvarsi la vita, non è previsto dalla legge. Una legge che, a quanto pare, punisce duramente chi non riesce a guardare in silenzio ragazzini che tentano decine di volte di entrare in un altro paese, di cercare un futuro dignitoso. Chi, come Cédric Herrou, dà da mangiare alle persone, a tutte le persone.

"Non sono io che li chiamo, in Eritrea o in Sudan, per venire qua. Sono persone che scappano da guerre e povertà, sono queste cose che li costringono a partire", ha detto il contadino francese in un'intervista sul sito web dell'associazione "Citoyens Solidaires du 06". Mentre è in attesa della sentenza definitiva, che verrà emessa il prossimo 10 febbraio, continua ad ospitare ragazzi per lo più eritrei e sudanesi che bussano alla sua porta in cerca di una solidarietà che, come afferma egli stesso, dovrebbe essere un dovere di tutti.

 

Foto: Facebook