È vittoria! Roma avrà una Politica del Cibo

L’assemblea capitolina ha approvato il 27 aprile la delibera per la creazione di una Politica del Cibo per la città di Roma, il comune agricolo più grande d’Italia. Via libera quindi ad una politica che metta al centro la gestione del sistema alimentare romano, un percorso tanto auspicato e tanto più prioritario oggi, alla luce delle sfide vecchie e nuove da affrontare nel mezzo di una pandemia e delle conseguenze ormai note dei cambiamenti climatici. 

È il Consiglio del Cibo di Roma,  a cui anche Terra Nuova partecipa e che riunisce oltre 50 realtà del mondo accademico e sociale, a perorare con determinazione la causa. Esso si costituisce attraverso un percorso partecipato nato proprio attorno alla proposta di una Food Policy per la capitale, ed offrendo a questo scopo una fotografia del sistema agro-alimentare romano nel rapporto “Una Food Policy per Roma. Perché alla capitale serve una politica del cibo” [2019] pubblicato dalle associazioni Terra e Lands. 

Il rapporto ci restituisce la complessità del sistema agro-alimentare romano e laziale e testimonia anche la ricchezza delle sue risorse. Si tratta di un territorio molto vasto dove, nonostante la tendenza alla concentrazione della terra nelle mani di poche imprese, sono le medie, piccole e piccolissime realtà quelle più legate alla commercializzazione nel territorio e a cui si guarda con fiducia in un percorso che coniughi finalmente sostenibilità ed ecologia, salute e nutrizione, sostegno ai giovani agricoltori e alle filiere corte. 

Le associazioni che formano il Consiglio del Cibo –– hanno già proposto una serie di priorità che una politica del cibo dovrebbe affrontare: 

  1. Garantire l’accesso a un cibo ecologico e ridurre gli sprechi.
    È fondamentale potenziare la quota di prodotti locali nelle mense scolastiche, sostenere con risorse e programmi pubblici la filiera della solidarietà e le esperienze di economia solidale come GAS, piattaforme di distribuzione alternativa, mercati contadini. Inoltre, vanno ridotti gli sprechi alimentari favorendo la redistribuzione delle eccedenze tramite il sostegno diretto al lavoro oggi in carico ad associazioni e volontari. 
  2. Migliorare l’accesso alle risorse primarie e fermare il consumo di suolo. Roma deve favorire il ricambio generazionale dell’agricoltura locale, mettendo a bando le terre pubbliche abbandonate per agevolare l’ingresso nel mercato di giovani agricoltori, fermare la speculazione edilizia e azzerare il consumo di suolo. 
  3. Potenziare le filiere corte. L’accesso dei produttori agricoli del territorio ai mercati rionali è minimo: in 127 mercati si trovano a malapena un centinaio di coltivatori diretti. L’amministrazione centrale e i municipi possono fare molto per aiutarli a ripopolare questi luoghi storici di distribuzione alternativa.
Congratulazioni al Consiglio del Cibo di Roma e buona prosecuzione del lavoro!
 

Il Consiglio del cibo di Roma metropolitana è un’alleanza composta da associazioni, aziende agricole, personalità del mondo della ricerca scientifica e dell’Università, nata nel 2019 con l’obiettivo di promuovere l’adozione di una food policy per Roma. I membri sono:

Adesioni di enti, associazioni, organizzazioni, cooperative: Agricoltura Nuova S.C.S.A.I. | Associazione Botteghe del Mondo | Associazione Comitato Parco di Casal del Marmo | Associazione Francescani nel mondo | Associazione Romana Dottori in Agraria e Forestali | Associazione Terra! | Centro Internazionale Crocevia | Cooperativa Agricola Co.br.ag.or | Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio | Cooperativa Sociale Agricola Parsec AgriCultura | Cooperativa Sociale Bene Comune | Cooperativa Sociale Capodarco | Cooperativa Sociale e di Comunità Campagna Sabina | Corso di studi in Scienze gastronomiche Roma Tre | Fairwatch | Fondazione Di Vittorio | Fondazione Ecosistemi | Global Shapers Rome Hub | GustoLab International | IN.N.ER (International Network of EcoRegions) | L’associata | Lands Onlus | Movimento Decrescita Felice Roma | Navdanya International | NeoSustainability | Officina 47 | Reorient Onlus | RES Ciociaria | Rete Italiana Politiche Locali del Cibo | Rete Romana Economia Sociale e Solidale | Roma Salva Cibo – ReFoodGees | Slow Food Roma | Slow Food Youth Network Roma | Terra Nuova | Universitas Mercatorum | Le Zolle srl

Adesioni individuali: Elena Battaglini, Fondazione Di Vittorio | Alessandra Bonfanti, Legambiente | Giovanni Cannata, Univeritas Mercatorum | Aurora Cavallo, Universitas Mercatorum | Daniele Fattibene, Istituto Affari Internazionali / BCFN | Giulia Gallo, studentessa | Francesca Giarè, ricercatrice CREA | Andrea Giorgini, studente | Ancy Kollamparambil, studentessa | Franco La Torre, Risorse per Roma | Giacomo Lepri, agricoltore e antropologo | Lorenza Lirosi, studentessa | Roberta Magherini, Europrogettista freelance | Fridanna Maricchiolo, docente Università Roma Tre | Davide Marino, docente UniMol e Università Roma Tre | Manlio Masucci, Navdanya | Dalia Mattioni, ricercatrice | Giampiero Mazzocchi, ricercatore CREA | Lucilla Persichetti, ASVIS / Gruppo di Lavoro Cibo (SDG 2) | Roberta Sardone, ricercatrice CREA | Daniela Sciarra, attivista e ricercatrice | Roberto Sensi, ActionAid | Federica Sperti, ricercatrice | Ferdinando Suraci, Associazione Comitato Parco di Casal del Marmo | Simona Tarra, ricercatrice | Elena Tioli, giornalista