Perù, Tsiroti de Paz: giovani giornalisti radiofonici per una cultura di pace

29 aprile 2016 - Le scuole come luoghi di rispetto e dialogo in un contesto sociale generale di concertazione e mutua comprensione. Questo l’ambizioso obiettivo del Progetto di Terra Nuova in Perù Tsiroti de Paz, nel VRAEM (acronimo con cui si intende l’area compresa tra la Valle del fiume Apurimac, l’Ene e il Mantaro). La zona interessata è una delle aree a più alta conflittualità del Paese per la presenza contestuale di zone di produzione di coca legate al narcotraffico, residui di armati irregolari che si richiamano a “Sendero Luminoso” e, non da ultimo, per la cessione di lotti di estrazione di petrolio e gas naturale che frammentano i territori e le possibilità di vita della popolazione indigena.

Il progetto, iniziato nel febbraio del 2015, è oggi nel pieno del suo svolgimento. Più in dettaglio, in collaborazione con le scuole secondarie implicate nel progetto, sono stati attivati corsi di formazione per gli insegnanti indigeni sul tema “educazione e diffusione di una cultura di pace - mas paz, mas vida”, così da inserire questo argomento anche all’interno del programma scolastico .

In questa fase, poi, uno spazio importante è occupato da attività di formazione radio-giornalistica. Qui, del resto, aprire una stazione radio è un’operazione estremamente semplice. Ma è anche estremamente delicata perché è proprio la radio uno dei maggiori veicoli dell’informazione locale. Cruciale diventa, quindi, diffondere una cultura di pace a partire da questo livello e dallo spazio scolastico, dando ai ragazzi e ragazze la possibilità di comunicare.

Non solo, ad oggi, sono state già svolte diverse attività radiofoniche con i ragazzi e le ragazze. Maria Poggi responsabile del progetto, argomenta: “Si spiega cos’è il giornalismo investigativo, facendo in modo che i ragazzi possano rendersi davvero partecipi. L’anno scorso, ad esempio, hanno interamente costruito un programma per la radio e hanno deciso cosa fare e quali tematiche affrontare, prendendone in considerazione alcune decisamente interessanti: ambiente, prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e delle gravidanze in età adolescenziale e pre-adolescenziale, diritti umani.

Inoltre, ci racconta “li stiamo accompagnando verso una comunicazione per la pace. Formiamo giornalisti radiofonici, giovani e adulti. Cercando di non trascurare alcun dettaglio: uno dei corsi principali, ad esempio, è quello relativo all’impostazione della voce”.

Non solo, per centrare a pieno l’obiettivo del progetto è essenziale la collaborazione tra società e istituzioni al fine di garantire una maggiore sicurezza nei villaggi, promuovendo una cittadinanza attiva. E’ esattamente quello che si cerca di fare facilitando la collaborazione e il dialogo con i municipi. A questo proposito, sono stati recentemente elaborati Piani di Sicurezza cittadina costruiti proprio a seguito  della formazione avvenuta nell’ambito del progetto. Un bel risultato.

Foto | Flickr@AlanLevine