#StopCETAday: fermiamo l'attacco al cuore dei diritti!

"A distanza di sette anni dall’inizio dei negoziati sull’EU–Canada Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA), i leader politici sembrano finalmente pronti a firmare l’accordo. Da allora molte cose sono cambiate. Per l’Europa, il CETA era inizialmente un accordo minore che godeva di un ampio, per quanto superficiale, sostegno politico. Oggi è nel mirino di una rinnovata coalizione formata da associazioni per la giustizia sociale, organizzazioni ambientaliste e sindacati, che a ragione vedono l’accordo come una minaccia alla democrazia su entrambe le sponde dell’Atlantico".

Così inizia "CETA: attacco al cuore dei diritti", un adattamento del dossier “Making Sense of CETA” pubblicato a settembre da numerose organizzazioni della società civile europea. La pubblicazione italiana, curata dal comitato Stop-TTIP Italia, sarà diffusa domani, 5 novembre, in occasione della grande mobilitazione su tutto il territorio nazionale per contrastare dal basso gli accordi di libero scambio nemici delle persone e del pianeta.

Terra Nuova, che da sempre supporta la campagna contro questi accordi internazionali, ancora una volta chiama tutti a ribadire il nostro NO all’accordo UE-Canada, il cavallo di Troia del TTIP. Oltre ad essere altrettanto pericoloso, il CETA apre le porte dell’Europa a più di 40 mila multinazionali statunitensi con una sede in territorio canadese. Dopo accelerazioni e brusche frenate, Bruxelles e Ottawa sono sicure di firmare il trattato entro l’11 novembre. Poi toccherà al Parlamento Europeo ratificare, e infine ai governi nazionali. Ma a quel punto, il CETA sarà già per buona parte in vigore a causa dell’applicazione provvisoria, proposta dalla Commissione UE e avallata dai capi di Stato. Riteniamo inaccettabile scavalcare i parlamenti nazionali su materie di tale importanza per la vita dei cittadini. Non condividiamo l’impostazione dei grandi accordi commerciali, costruiti su misura per il grande business a discapito dei diritti e dei beni comuni. Per questo invitiamo tutte le cittadine e i cittadini a scendere in piazza per fermarli ancora una volta.

Qui tutte le informazioni sulle manifestazioni nelle piazze italiane, e su come mobilitarsi inviando il dossier sul CETA a Europarlamentari e Capigruppo di Camera e Senato, nonchè attraverso i social. Seguiteci sulle nostre pagine Facebook e Twitter per leggere e condividere i nostri post #StopCETA!

Per chi invece vuole uscire di casa e gridare a gran voce #StopCETA a Roma, dalle 11, ci sarà una spaghettata davanti a Montecitorio: qui altre info.