CETA: ecco come chiedere agli Europarlamentari di fermarlo!

Il destino del CETA è giunto all'ultimo bivio. Il 15 febbraio, i membri del Parlamento Europeo esprimeranno il loro voto sull'accordo economico e commerciale tra Canada ed Europa.

Ad oggi, grazie alle pressioni della società civile, ed in particolare della campagna "Stop TTIP", 150 MEP si sono pubblicamente impegnati a firmare NO, ma la strada è ancora lunga e molti altri devono essere coinvolti e convinti a fermare il "cavallo di Troia del TTIP".

Ognuno di noi è chiamato a dire la sua ai parlamentari europei che ha votato, per la gente, per il pianeta, per la difesa dei consumatori, per i servizi pubblici, per la democrazia - contro le multinazionali ingorde e gli affari non trasparenti.
Ed attraverso il "Ceta Check" è possibile farlo, in modo semplice e veloce:

- Rivolgiti ai Parlamentari EU e comunica il tuo NO al CETA - ecco come fare. Chiamali gratis con l’applicazione telefonica online di SumOfUS!
- Organizza un fax-party Venerdì con gli amici e colleghi, mandate molti messaggi personali agli uffici dei Parlamentari.
- Mandagli una richiesta con pochi click con il CETA CHECK.

E, se puoi, unisciti alla campagna a Strasburgo la sera prima del voto!

Il Parlamento Europeo è l'istituzione che rappresenta gli interessi di 540 milioni di Europei. Assicuriamoci che sentano la voce degli elettori.

È il momento di farci sentire!

Qui tutte le info.

Foto: Flickr