La fame nel mondo continua ad aumentare

Il Commite on World Food Security del 2019 (CFS 46) si apre con numeri sconfortanti.

Durante la prima giornata di lavori, lunedì 14 ottobre, è stato pubblicato il rapporto annuale "The State of Food Security and Nutrition in the World" (SOFI 2019), che tratteggia un quadro a tinte fosche per la sicurezza alimentare nel mondo.

Nel 2018 821,6 milioni di persone sono denutrite; si tratta del 10,8% della popolazione mondiale. Si conferma quindi anche per il 2018 il trend iniziato nel 2015, che vede - dopo tre decenni di diminuzione del numero di persone denutrite - un incremento delle persone che versano in condizioni di insicurezza alimentare.

L'Africa si conferma come la subregione più a rischio, con circa il 20% della popolazione denutrita. Anche in Asia la situazione è preoccupante: dal 2010 la percentuale aumenta, attestandosi nel 2018 intorno al 12%. La fame aumenta anche in America Latina e nei Caraibi, sebbene la percentuale di persone sottonutrite sia più bassa (circa il 7%).

Guardando alle nuove generazioni, sono 20,5 i milioni di bambini che nascono sottopeso (in altri termini, uno su sette); sotto tale aspetto non ci sono stati miglioramenti rispeto al 2015. Migliori notizie arrivano invece dal fatto che il numero di bambini che all'età di cinque anni soffrono di ritardo nella crescita è diminuito del 10% negli ultimi sei anni. Ciononostante, sono circa 149 milioni i bambini che ne soffrono.

Anche l'America Settentrionale e l'Europa non sono libere dall'insicurezza alimentare: circa l'8% della loro popolazione ha difficoltà d'accesso a cibo sano e di sufficiente qualità. Il che fa accendere i riflettori sull'altro faccia dell'insicurezza alimentare: il sovrappeso e l'obesità, che non sono altro che differenti forme di malnutrizione, legate a cibo di scarsa qualità ed errate abitudini alimentari.

Nel 2018 i bambini in sovrappeso sono stati 40 milioni, mentre è stato calcolato che nel 2016 circa 2 miliardi di adulti nel mondo erano in sovrappeso (cioè, due adulti su cinque, il 38,9%).

Tra le cause principali che il rapporto SOFI 2019 individua per l'aumento dell'insicurezza alimentare vengono sottolineate l'insicurezza e l'instabilità economica, che colpisce soprattutto i Paesi la cui alimentazione dipende in gran parte dalle importazioni di alimenti, e il rapido cambio climatico.

Qui è possibile scaricare il il riassunto del rapporto (in inglese):