La Fortezza Europa: tra politiche migratorie e cooperazione
Il secondo dei Quaderni Migranti da oggi è disponibile in versione digitale. Il Quaderno, secondo di una serie di tre pubblicazioni, è realizzato da Terra nuova, insieme a Tempi Moderni, al Centro Culturale Francesco Luigi Ferrari e alla cooperativa sociale Oltremare.
Che Europa vogliamo? Un'Europa inclusiva e pronta ad accogliere, oppure un'Europa dei muri, trasformata in una "Fortezza" isolata verso l'esterno? Un'Europa che sappia raccogliere e rilanciare le sfide che il mondo le presenta davanti, oppure un'Europa che non sa fare altro che rinchiudersi in un'effimera torre d'avorio?
Le proposte di riforma del sistema di accoglienza, ci spiega Emilio Drudi (Tempi Moderni) nel suo articolo, sono tuttora ferme. Quanto tempo sarà necessario per comprendere che un fenomeno come quello migratorio non può essere affrontato con un'ottica emergenziale?
Sono alcune delle domande che si affrontano nel Secondo Quaderno, il cui titolo è non a caso: "La Fortezza Europa: tra politiche migratorie e cooperazione".
Un altro aspetto che il Quaderno affronta è il nesso tra migrazione e cooperazione. O meglio, l'utilizzo che si fa dei fondi destinati alla cooperazione. Troppo spesso, come ci raccontano Roberto Sensi (ActionAid) e Andrea Stocchiero (Focsiv), queste risorse vengono "deviate", per essere utilizzate nella gestione dei flussi migratori in casa nostra. Cosa ben diversa da quello che dovrebbe essere l'Aiuto Pubblico allo Sviluppo.
La situazione delle donne migranti è tragica: le cifre contenute nell'articolo scritto da Valentina Pescetti (Differenza Donna) sull'argomento restituiscono una fotografia impietosa: le percentuali di donne sfruttate in Europa fanno rabbrividire. Si dovrebbe parlare non di "migrazione", ma di "tratta" di esseri umani.
Uno sfruttamento che è possibile vedere anche in casa nostra: alcuni casi nel Sud del Lazio sono saliti agli onori della cronaca proprio in questi giorni. Nel Quaderno l'articolo di Marco Omizzolo (Tempi Moderni) e Paola De Meo (Terra Nuova) ci racconta proprio della situazione nel Sud Pontino, luogo nel quale i diritti sembrano una merce, e per di più rara.
Dopo il primo dei Quaderni Migranti, che affrontava le principali cause alla base della migrazione dall'Africa, in questo secondo si è cercato di capire dove sta andando l'Europa. Quali siano le sue politiche. E quanto forte è il rischio che l'Unione Europea, in una deriva securitaria, perda se stessa e i valori su cui era nata decenni fa.
A breve sarà pubblicato anche il terzo dei Quaderni Migranti, che racconterà alcune Buone Pratiche, realizzate nell'ambito del Progetto "Nuove Narrazioni per la Cooperazione", nella speranza che diventino modelli virtuosi ed esempi da replicare e seguire.
L'iniziativa è realizzata nell'ambito del progetto "Nuove Narrazioni per la Cooperazione", finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione (AICS) e che vede la partecipazione di numerose realtà sparse in tutta Italia. Lo scopo dei "Quaderni Migranti" è permettere a quante più persone possibile di comprendere il tema delle migrazioni con una prospettiva che vada al di là della retorica e delle narrazioni dominanti in questo periodo, basate su un populismo carico d'odio e carente di soluzioni. Si tratta di un obiettivo ambizioso e difficile, ma fondamentale per lo sviluppo di una società più giusta e consapevole.
DI seguito è possibile scaricare il Primo e il Secondo dei Quaderni Migranti: