Il percorso della cooperativa Herasmus di Formia

Si è tenuto a Formia il 30 novembre l’evento finale di restituzione del percorso territoriale che ha impegnato la Cooperativa Sociale Herasmus.

Il tema è l’agricoltura sociale, come strumento di recupero e difesa dei pregi e delle risorse del territorio, inserimento e integrazione socio-lavorativa, costruzione e rafforzamento di reti di collaborazione tra soggetti attivi sul tema del cibo lungo l’intera filiera dal campo al consumo, soprattutto locale.

L'evento ha visto una buona partecipazione, con rappresentanti di associazioni e cooperative, produttori, GAS, consumatori che hanno risposto all’invito, trattenendosi poi a lungo per continuare il confronto.

Hanno partecipato anche due consigliere comunali – Rossana Berna e Matilde Aratari - in rappresentanza del Sindaco e dei suoi sforzi in tema di politiche sociali e di sostegno alla disabilità. Le consigliere hanno annunciato l’apertura di un mercato cittadino a Km0. Si tratta di una buona notizia, della quale siamo estremamente curiosi di approfondire i dettagli. Dalla platea è intervenuto anche Paolo Mazza, assessore all’urbanistica e patrimonio, al quale compete un mandato prezioso per il progetto di espansione della cooperativa Herasmus su terreni adiacenti a quelli attualmente coltivati.

 

Martina Colazingari (Uni Tuscia) e Daniela Pavoncello (INAPP) hanno contribuito a dare stimoli e un’idea quantitativa dell’importanza, del potenziale e degli elementi critici per lo sviluppo dell’agricoltura sociale. Il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura anche in termini di fenomeni globali, sviluppo del territorio e diritti, è stato approfondito grazie soprattutto agli interventi di Paola De Meo (Vicepresidente di Terra Nuova) e Andrea Ferrante.

Il raccordo tra la dimensione locale e quella globale è stato costantemente sottolineato dagli interventi del moderatore Alessandro Dessì; mentre la focalizzazione su obiettivi concreti e ravvicinati è stata ribadita dal formatore Silvio Casaburi.

L’intervento dalla platea dell’Associazione Impronta Aurunca, positivamente accolto da Filli Villa per la Cooperativa Herasmus, apre un canale molto interessante e concreto di collaborazione tra questi due soggetti, ciascuno dei quali porta in dote elementi fondamentali per la costruzione di una filiera sana, locale e solidale, come recita il titolo dell’iniziativa. Anche il rinfresco finale, curato dalla Cooperativa Nuovi Orizzonti, ha dato una prova gustosa e tangibile di come la disabilità possa inserirsi in tutti i livelli della filiera agroalimentare, con interventi assolutamente concorrenziali, oltre che di valore aggiunto per il valore solidale e di integrazione.

È stato  quindi raggiunto l’obiettivo di “presentarsi in pubblico” della cooperativa Herasmus, diffondendo il lavoro realizzato per un progetto che va ben oltre il solo coinvolgimento dei disabili e dei migranti in attività a complemento delle terapie e della ricerca di lavoro. Ovviamente è solo un passo... bisogna riprendere subito il cammino con un ancora più convinzione e una rete ancora più estesa di amici e partner.