"Alla deriva. I migranti, le Ong e il naufragio della politica" - il nuovo libro di Altreconomia

Di fronte ad una politica che affronta la questione migratoria con slogan e fake news, la rivista e casa editrice Altreconomia pubblica “Alla deriva. I migranti, le rotte del Mar Mediterraneo, le Ong: il naufragio della politica che nega i diritti per fabbricare consenso". Il libro ricostruisce e analizza puntualmente le vicende migratorie degli ultimi anni - con il prezioso contributo di esperti - e spiega perché la politica italiana ed europea sceglie di abbandonare in mare le persone per raccattare voti. 

28 agosto 2018 - La politica di oggi, troppo spesso, affronta il complesso tema delle migrazioni in modo superficiale, attraverso slogan e notizie non veritiere (le cosiddette fake news), che il più delle volte chi lavora nel settore è costretto sistematicamente a smentire. Il mondo del giornalismo, in diversi casi, non è da meno. Questo modus operandi influenza enormemente chi invece non conosce "cosa c'è dietro" ad una persona che, per forza o per scelta, lascia la propria terra e la propria famiglia, affronta un viaggio che non conosce e in cui non è sicura di sopravvivere, e arriva in un Paese sconosciuto dove non è detto che venga accolta nel modo giusto o che trovi effettivamente una vita dignitosa. 

Fortunatamente, c'è anche chi porta avanti un giornalismo serio, etico e in grado di raccontare la complessità in maniera autorevole, attraverso testimoni ed esperti. E' il caso della rivista e casa editrice "Altreconomia", che a settembre pubblicherà (in anteprima sul sito, e poi da novembre nelle librerie) il suo nuovo libro "Alla deriva. I migranti, le rotte del mar Mediterraneo, le Ong: il naufragio della politica, che nega i diritti per fabbricare consenso", a firma del giornalista Duccio Facchini. 

"Il libro offre prima di tutto una lettura generale del fenomeno migratorio" si legge nel comunicato,  "e una mappa delle principali rotte verso l'Europa; racconta, attraverso testimonianze dirette, che cosa sono i viaggi disperati in gommone o in barcone nel Mediterraneo; smentisce le bufale sull’“invasione” e la “sostituzione etnica”; affronta in modo laico il tema dei salvataggi in mare, il ruolo delle Ong e le ambigue inchieste a loro carico; traccia un quadro esaustivo del sistema dell’Unione Europea, delle sue normative e del futuro che si prefigura; fotografa la situazione della Libia, Paese a cui l’Italia rimanda i migranti e demanda le proprie responsabilità; descrive la cosiddetta “pacchia”, analizzando la condizione giuridica e sociale dei richiedenti asilo e degli stranieri in Italia."

Scrive Pietro Raitano, direttore di Altreconomia, che firma l'introduzione:“(...) mettete insieme crisi economica, disagio della popolazione che vede ridursi il proprio benessere (...) l'incapacità di comprendere il fenomeno migratorio in un mondo di 7 miliardi e mezzo di abitanti afflitto da non meno di 35 conflitti e dai cambiamenti climatici (e per l'Italia aggiungete una discreta dose di analfabetismo funzionale). E poi prendete una classe di politici alla ricerca di consenso, ovvero di voti, ovvero di potere. Il risultato è ovvio: serve un capro espiatorio. Qualcuno cui dare tutte le colpe. Un nemico creato ad arte. (...) Ecco, quel capro espiatorio sono proprio i migranti”.

E' possibile prenotare e preacquistare attraverso la piattaforma di crowdfunding “Produzioni dal basso” a questo link.