Improvement and diversification of Somali livestock trade and marketing: towards a formalized grading system for export quality livestock in Somalia (2013)

In Somalia, la pastorizia- attuata secondo criteri tradizionali - e l'esportazione del bestiame rappresentano la concreta possibilità di far fronte alla siccità e ai cambiamenti climatici offendo, contemporaneamente, un viatico per il raggiungimento della sicurezza alimentare.

A questo scopo, numerosi studi stanno concorrendo ad approfondire questa tematica, spesso nel quadro dell’International Livestock Research Institute (ILRI).

Questo rapporto si propone di contribuire alla definizione di un sistema di classificazione generale del bestiame nell'area somala. Le testimonianze a conferma dei benefici che un simile apparato può conferire a vantaggio di tutti gli attori della filiera (dai produttori, ai commercianti, fino ai consumatori finali) sono, infatti, estremamente numerose. I benefici si valutano soprattutto in termini di riduzione di costi, contratti più trasparenti e favorevoli, di una più agevole diffusione delle informazioni relative ai mercati, e, non da ultimo, in termini di valorizzazione e incentivazione della qualità.

Riccardo Costagli, rappresentante di Terra Nuova per l'Africa Orientale e co-autore dello studio (insieme a  L. Mugunieri, M.H. Abdulle, I.O. Osman e A. Omore) ci spiega che per la definizione del documento si è seguito l'andamento del settore del bestiame in maniera trasversale lungo tutto il suo percorso: dalla Somalia fino ai mercati di destinazione nei paesi importatori. Prendendo in considerazione, alla stessa stregua, bovini, ovini, caprini e cammelidi. 

Più in dettaglio, si è notato come l'assenza di un sistema di classificazione formale esponga gli operatori somali a incessanti fluttuazioni di prezzo, mentre una caratteristica come la condizione fisica del bestiame - estremamente dipendente dalle condizioni di salute e dalla lunghezza del viaggio a cui viene sottoposto l'animale -  sia uno dei criteri di maggior rilievo nella definzione dei prezzi.
Pertanto, le operazioni a breve e a lungo termine da cui dovrà trarre la propria ragion d'essere un sistema di classificazione formale, potranno essere essenzialmente di due tipi: la prima (a breve termine) finalizzata a migliorare la condizione fisica del bestiame (attraverso una più idonea e adeguata alimentazione nel corso dell'intero ciclo di vita degli animali) e la seconda (a lungo termine) per migliorare "le caratteristiche di conformazione" attraverso mirati programmi di allevamento e selezione. E' ovvio, però, che un simile obiettivo dovrà comunque tutelare l'aspetto chiave della varietà genetica e, soprattutto, tenere in debito conto le capacità adattive delle singole specie.
La realizzazione di questo volume è stata possibile grazie al supporto dell'Agenzia Danese per lo sviluppo internazionale (DANIDA) e dell'Unione Europea.

Il documento è liberamente consultabile qui.